


La collezione
"URA- Dentro la forma "
sussurra un nuovo linguaggio del lusso: essenziale e radicale.
Un viaggio concettuale e sartoriale che sfida la logica tradizionale del vestire, fondendo lo stile all’avanguardia con la purezza del gusto minimalista nipponico.
Le silhouette sono nette, rigorose, eppure in costante mutazione.
I tessuti montati al contrario svelano un’intimità strutturale solitamente nascosta: cuciture esposte, tagli decostruiti, materiali che raccontano la verità della forma.
Le fodere che si allungano diventano elementi visibili, attivi, trasformando l’interno in nuovo protagonista.




Ogni capo si muove tra costruzione e decostruzione, tra l’idea del lusso e la sua sovversione. La palette si rifugia nei toni dell’ombra: bianco, grigio cenere, nero inchiostro — un silenzio cromatico che lascia spazio alla materia, alla linea, al gesto sartoriale.
“Ura” non è solo un tema, è un atto di ribellione poetica. È la scelta di guardare oltre la superficie, di riscoprire l’abito come manifesto.
































